
Si è concluso nei giorni scorsi il campo di servizio dedicato a ragazze e ragazzi della Diocesi dalla 1^ alla 5^ superiore ad Oderzo dal titolo “Mani che servono”.
Organizzato da Caritas Vittorio Veneto, Centro Missionario Diocesano, Pastorale Giovanile e Parrocchia del Duomo di Oderzo, si è svolto dal 25 luglio all’1 agosto e ha permesso ai partecipanti di conoscere diverse realtà del terrirorio e sperimentare attivamente il servizio verso gli altri, il lavoro di gruppo e la condivisione.
Sperimentare il servizio Caritas
I ragazzi del campo “Mani che servono” si sono calati da subito nel mondo del servizio, toccando con mano gli impegni che Caritas Vittorio Veneto svolge e conoscendo di persona i volontari Caritas.
Il servizio vestiti
Il servizio mobili
Il servizio viveri
L’azienda agricola Terramica
Tra i servizi che i ragazzi hanno potuto sperimentare nel corso del campo estivo anche quello all’azienda agricola e sociale Terramica di Mansuè. Qui hanno potuto entrare in contatto con la terra e la natura, con la fatica del lavoro e soprattutto con la fragilità delle persone che proprio a Terramica trovano occupazione.
Le testimonianze dei volontari
Per ragazze e ragazzi di “Mani che servono” c’è stata anche la possibilità di incontrare diversi volontari e ascoltare le loro testimonianze di vita, di scelte, di incontri, di servizio e di fede.
Testimonianze che arricchiscono, che fanno crescere, che danno motivazione.
Hanno potuto conosere e ascoltare padre Beppe, i giovani del Mato Grosso, Mariagrazia della comunità La Porta, le volontarie del centro missionario e tanti altre persone che hanno fatto dell’aiuto al prossimo una delle loro ragioni di vita.
Al servizio del territorio
Non solo Caritas, i ragazzi hanno sperimentato anche il servizio verso il territorio.
Adotta un parco
Hanno conosciuto e collaborato al progetto “Adotta un parco”, che cura il verde cittadino, dalle manutenzioni del verde alla pulizia dei rifiuti.
I bambini della Casa del Sorriso
I ragazzi hanno poi operato al fianco delle mamme e dei bambini dell’associazione “I bambini della Casa del Sorriso”, una realtà composta da mamme che si sono messe a disposizione per sostenersi a vicenda nel accudire i propri figli con diverse difficoltà e allo stesso tempo proporre e realizzare occasioni di attività e di incontro.
Oltre l’indifferenza
Un’altra occasione di mettersi all’opera al servizio dei più fragili del territorio è stata quella al centro diurno “Oltre l’indifferenza” di Fontanelle che accoglie giovani disabili adulti.
Qui ragazze e ragazzi hanno conosciuto da vicino la bellezza dell’aiutare direttamente il prossimo, guardandolo negli occhi, tendendogli la mano, facendo un pezzo di strada insieme nel percorso della vita.
Laboratori e divertimento
Il campo estivo “Mani che servono” ha fatto sperimentare ai partecipanti l’importanza del servizio… ma non solo.
Ragazze e ragazzi hanno anche fatto esperienza dello stare insieme, del condividere, del lavorare in squadra, del provare cose nuove ogni giorno e soprattutto del divertirsi in compagnia.
Tra i laboratori che più li hanno appassionati quello di teatro, nel quale hanno preparato uno lavoro teatrale ispirandosi a Moby Dick, e la scuola di percussione… un vero concentrato di energia, ritmo e divertimento.