Come vengono impiegati i fondi destinati con l’8 per 1000 alla Chiesa Cattolica e perché è così importante scegliere, in fase di dichiarazione dei redditi, di donare?

In questi anni, alcuni di questi fondi sono stati destinati anche alla Caritas di Vittorio Veneto che, grazie a questi, sul territorio ha messo a terra e poi avviato molti progetti dedicati agli ultimi, ai più fragili, ai giovani e al territorio.

Rientrano in questa progettualità il lavoro svolto in questi anni dalla Caritas di Vittorio Veneto nel portare avanti la missione della cooperativa agricola Terramica sita a Mansuè che nel tempo ha offerto diverse opportunità di inserimento lavorativo o di esperienze di tirocinio a persone con disabilità psichica, oltre ad alla fiorente coltivazione di prodotti di stagione. Oggi questo progetto si è chiuso ma in questi ultimi mesi si è già predisposto il progetto 2.0 per il suo rilancio. Infatti in negli spazi e nelle strutture di Terramica verrà creata una comunità per minori; per quanto riguarda invece i campi si stanno tenendo alcuni incontri con i partner del mondo delle cooperative.

Oltre a questa fiorente realtà, grazie ai fondi dell’8 per 1000 in questi anni è stato possibile anche il recupero e il rilancio della Casa dello Studente di Vittorio Veneto. Oggi questo luogo è sede dei laboratori di cucina, tessitura e falegnameria per persone fragili, ma non solo. Lo scorso anno infatti una parte della struttura adibita ad ostello ha aperto al pubblico e a chi per lavoro o per vacanza si trova a passare per quelle zone. Gli spazi più grandi invece sono sempre a disposizione di chi volesse organizzare eveneti, conferenze ed incontri.

Infine, più recentemente, Caritas Vittorio Veneto si è impegnata nel progetto “Giovani e Partecip-Azione”, nato con l’obiettivo di essere uno spazio e un’occasione per e di riscatto per persone che si trovano in diverso tipo di difficoltà, come ad esempio persone senza lavoro o senza prospettive, persone con disabilità, persone che arrivano da un altro paese. All’interno di questa cornice, si inserisce la proposta più concreta che prevede il coinvolgimento di queste persone in tirocini che si svolgono nei laboratori di Casa dello Studente o l’inserimento lavorativo in aziende del territorio. Chi partecipa riceve una borsa di studio. Inoltre, un secondo fine di questa iniziativa è quello di far conoscere il valore del volontariato ai giovani tramite la sensibilizzazione diretta nelle scuole.

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